Uno dei momenti cruciali di una trattativa per la vendita di un immobile si concretizza nel momento in cui ci si reca dal notaio per ufficializzare il passaggio di proprietà. In questa sede si deve effettuare anche l'operazione più importante: il saldo. Ma chi decide quale metodo di pagamento debba essere adottato al momento del rogito? Quando si arriva davanti al notaio, le parti devono aver già stabilito di comune accordo quale modalità adottare per effettuare il pagamento.
Come viene stabilito il metodo di pagamento
Acquirente e venditore hanno la possibilità di concordare in quale modo effettuare il pagamento, che si conclude formalmente nel momento in cui si sottoscrive il rogito. Tra le formule che si possono scegliere ci sono gli assegni circolari non trasferibili, gli assegni bancari o a rate. Rimangono esclusi i contanti, perché il valore di un immobile, generalmente, eccede i limiti legali previsti per questa formula di pagamento.
Il venditore può permettere all’acquirente di effettuare il pagamento dopo il rogito a rate: in questo caso le parti potranno concordare le modalità da seguire per il versamento. In questo contesto un ruolo importante lo ha il notaio, che deve verificare che i pagamenti vengano effettuati rispettando le norme in vigore. Non è, però, suo compito accertarsi che il pagamento vada a buon fine. Al massimo può consigliare le parti sul metodo migliore da utilizzare.
Chi decide il metodo di pagamento in una compravendita
Grazie anche al supporto di un consulente immobiliare, al momento del rogito le parti arrivano già avendo concordato il metodo di pagamento. Anche perché si deve partire da un presupposto importante: il venditore, nel momento in cui viene firmato il contratto, ha diritto a ricevere l’intero prezzo che è stato pattuito.
Spesso e volentieri il venditore ha già ricevuto un anticipo sul prezzo concordato, che in genere è stato versato a titolo di caparra. Al momento del rogito, quindi, dovrà ricevere unicamente la differenza a titolo di saldo. A seconda della fiducia che il venditore ha nei confronti dell’acquirente potrà chiedere ed ottenere le opportune garanzie perché il pagamento dilazionato abbia un buon esito.
Pagare l'acquisto di una casa con un bonifico istantaneo
Una delle soluzioni che le parti possono adottare per effettuare il pagamento di una casa è il bonifico istantaneo. Strumento molto duttile e immediato, permette di trasferire delle somme da un conto corrente ad un altro in tempo reale. L’operazione può essere effettuata direttamente con l’home banking: grazie allo smartphone il tutto può essere concluso all’interno dello studio del notaio, nel momento in cui si sottoscrive il rogito.
Il venditore si vedrà accreditare l’importo immediatamente sul proprio conto. Ma attenzione: è necessario verificare con la propria banca i limiti che si hanno. Il pagamento del rogito con un bonifico istantaneo è la soluzione più rapida e comoda per concludere l'operazione.
Come avviene il pagamento al momento del rogito
Spesso e volentieri, soprattutto quando ci si appoggia su un'agenzia immobiliare per vendere casa, il pagamento dell’immobile avviene prima del rogito. Questo facilita una serie di operazioni: è possibile fornire al notaio gli estremi del pagamento in modo che li inserisca nella documentazione. L’operazione, però, può essere effettuata anche durante il rogito, a seconda di come si sono messe d’accordo le parti. Ecco quali strumenti possono essere utilizzati.
Assegno bancario, lo strumento più semplice
Per effettuare il pagamento può essere utilizzato l'assegno bancario, il classico strumento che ogni banca consegna ai propri correntisti e permette di effettuare dei pagamenti. È necessario che sia contenuta la clausola non trasferibile, indispensabile per qualsiasi tipo di transazione che superi i 1.000 euro.
Questa modalità di pagamento è efficace, perché permette il trasferimento della somma in pochi giorni. Purtroppo, però, non ci sono delle garanzie sulla sua onorabilità: non è detto che la cifra indicata sia realmente presente sul conto corrente. Non è quindi uno strumento sicuro per il venditore.
Assegno circolare, direttamente dalla banca
Simile a quello bancario, l'assegno circolare viene emesso direttamente dalla banca. Anche questo può essere non trasferibile e permette di ottenere una garanzia: l’istituto, prima di rilasciarlo, verifica che la somma sia realmente presente dal conto e la addebitata immediatamente. Diventa, quindi, un metodo di pagamento simile al contante per sicurezza.
L’acquirente, in questo caso, si dovrà recare in banca prima del rogito per farselo rilasciare. Nell’intestazione dell'assegno circolare per l’acquisto della casa sarà indicato il nome del venditore.
Bonifico bancario, il metodo più veloce
Il pagamento per l’acquisto della casa può essere effettuato anche con un bonifico bancario tradizionale. Questa è un'operazione completamente telematica, che non prevede il passaggio di documenti.
Il pagamento può essere effettuato al momento del rogito con un bonifico irrevocabile, in modo da tutelare il venditore ed evitare che l’acquirente disdica l’operazione.
Deposito del prezzo presso il notaio
Un’ulteriore formula che hanno a disposizione le parti è il deposito del presso presso il notaio. Non è propriamente una modalità di pagamento, ma semplicemente uno strumento di tutela.
La normativa prevede che le parti si accordino per la somma concordata per la transazione sia depositata sul conto corrente del notaio a mezzo di un bonifico o di un assegno circolare. Non appena il rogito viene concluso il notaio provvede a girare l’importo al venditore.