In caso di variazioni volumetriche, strutturali di un immobile o relative alla disposizione dei muri interni, è necessario regolamentare queste modifiche al catasto.
Infatti, onde evitare sanzioni, è necessario che quanto comunicato al Catasto coincida con lo stato di fatto dell’immobile. Qualsiasi modifica relativa a un immobile (sia esso un fabbricato o un terreno) deve essere comunicata al catasto tramite l’aggiornamento delle pratiche catastali già depositate.
Cerchiamo quindi di fare chiarezza sull’argomento....
Cosa sono il catasto e le pratiche catastali?
Il catasto è un inventario dove sono depositate le pratiche che fanno riferimento a tutti i beni immobili (fabbricati e terreni) presenti sul territorio dello Stato italiano, sia pubblici che privati.
In Italia il catasto è diviso in due archivi:
- Catasto dei terreni
- Catasto edilizio urbano
Le pratiche catastali sono appunto l’insieme delle documentazioni, piantine e atti che fanno riferimento a un immobile.
Quando sono necessarie le pratiche catastali?
Le pratiche catastali servono quando si effettuano delle modifiche allo stato di fatto di un immobile. Presentare le pratiche riviste al catasto è necessario al fine di evitare sanzioni amministrative e per fare in modo che le informazioni depositate presso gli archivi siano sempre aggiornate allo stato di fatto di un immobile.
Naturalmente le pratiche catastali sono necessarie anche in caso di nuova costruzione di un immobile.
Quando sono richiesti gli aggiornamenti?
Gli aggiornamenti alle pratiche catastali sono necessari in seguito a lavori su immobili che comportano spostamento di tavolati, nuove divisioni, fusioni di volumetrie, ampliamenti o cambi di destinazione d’uso.
Esistono differenti tipologie di pratiche catastali, con finalità e applicazioni diverse. Le più usate sono:
- Variazione catastale: da presentare durante la fase di ristrutturazione, a seguito di modifiche relative alla distribuzione interna di un immobile
- Conformità catastale: dichiarazione di conformità rispetto allo stato di fatto di un immobile e quanto risulta al catasto
- Nuovo accatastamento: documentazione relativa a nuove costruzioni
- Voltura Catastale: aggiornamento che attesta la modifica della proprietà e la titolarità di un immobile
- Frazionamento e accorpamento: revisione che illustra la avvenuta divisione di un terreno o di un immobile in parti più piccole o la fusione di due o più unità immobiliari.
Chi si occupa degli aggiornamenti delle pratiche catastali?
Ci sono diversi tipi di pratiche catastali con fini e applicazioni differenti. Per alcune di esse è sempre necessario rivolgersi a un tecnico abilitato tra cui: geometri, ingegneri o architetti, altre invece possono essere presentate anche da professionisti come commercialisti o notai.
Non sai a chi devi rivolgerti?
Il nostro studio redige e presenta le pratiche catastali presso il catasto di competenza (ad esempio presso il catasto del Comune di Milano) ed esegue tutti i rilievi topografici necessari ai sensi della normativa vigente, utilizzando strumentazioni di ultima generazione.
Se hai bisogno di chiarimenti non esitare contattarci, valuteremo insieme la tua situazione e capiremo come procedere.